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Luoghi religiosi in Italia
Nello splendido scenario naturale della Val di Non, nel territorio comunale di Predaia e vicino al paese di Sanzeno, su uno sperone di roccia alto più di 70 metri, è situato il Santuario di San Romedio, uno dei più bei santuari d’Italia. Esso è i verità costituito da ben cinque chiesette, costruite a ridosso di una parete ripida di roccia e collegate da una scalinata molto lunga, che conta 130 gradini. Il sentiero per raggiungere il Santuario è facilmente percorribile da adulti e bambini, una passeggiata suggestiva tra le zone più panoramiche del Trentino. Il Santuario di San Romedio è custodito dai frati dell’Ordine di San Francesco d’Assisi e rappresenta uno dei santuari più visitati d’Italia.
Il Santuario di San Romedio è stato dedicato ad un eremita dalla storia tanto affascinante quanto misteriosa. E’ proprio nel luogo in cui è stata edificata questa grande opera architettonica che, tra il IV e il V secolo, San Romedio visse, in principio appunto come eremita, per molti anni, con la sola compagnia di un orso, come riferito dalla leggenda. Come per altri Santi, infatti, anche la sua vita risulta circondata da aloni di leggenda.
Il “nobile di Thaur”, come era denominato il Santo a cui è stata dedicata la costruzione del Santuario di San Romedio, nacque nel castello di Thaur e ricevette dai genitori un’educazione cristiana, molto rigida, che nel tempo non tardò a dare i suoi frutti. Dopo la morte dei genitori Romedio, insieme ad Abramo e Davide, compagni fedeli, si recò in pellegrinaggio sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, a Roma. E’ qui che maturò l’intenzione di consacrarsi a Dio. Non fece più ritorno a Thaur, rimase nella diocesi di Trento e diede le ricche sostanze che possedeva ai principati di Trento e Augusta.
Si trasferì quindi in Val di Non, con il benestare del Vescovo di Trento, il luogo in cui fu poi edificato il Santuario di San Romedio. In visita presso di lui San Romedio ebbe il presentimento della sua prossima morte, infatti, poco dopo il suo ritorno all’eremo, probabilmente il 15 gennaio, Romedio spirò. In quello stesso giorno a Trento la campana della torre suonò da sola per tre volte. Da allora lo stretto campanile sul retro del Duomo di Trento è chiamato il “campanile di San Romedio”. In memoria di tale miracolo, un’unica volta all’anno il 15 gennaio, la campana viene suonata in onore del Santo.
Il Santuario di San Romedio è certamente fra i più caratteristici d’Europa. Le chiese che lo formano costituiscono un ardito complesso architettonico. La più antica venne eretta intorno all’anno 1000 in cima al torrione roccioso. E’ qui che è sepolto San Romedio, in una tomba di roccia. Successivamente, edificando verso il basso, vennero costruite le altre chiese. Il complesso del Santuario di San Romedio ha una facciata esterna che rappresenta un tipico esempio di architettura del XVIII secolo. Dal cortile rinascimentale si accede all’edificio che ospita un convento francescano. In totale esso si compone dunque di cinque chiesette:
Una composizione particolare, suggestiva, che non ha eguali nella zona.
E’ già a partire dal XV secolo che si susseguono i pellegrinaggi dei fedeli presso il Santuario di San Romedio intenti a portare voto a testimonianza dell’affermarsi del culto del Santo. Quale fosse esattamente il percorso praticato da San Romedio a suo tempo non è ben chiaro, né si sa se quel percorso, eventualmente, esista ancora. Tuttavia, pur non conoscendolo esattamente, fare pellegrinaggio presso questo Santuario dà come l’impressione di seguire le orme del Santo, un’esperienza di pace e armonia interiore unica per chi ama la natura e non disdegna a fare lunghe passeggiate.
Uno fra i percorsi più suggestivi per raggiungere il Santuario di San Romedio è certamente l’itinerario nella roccia, realizzato attraverso un antico canale irriguo dell’800 che va a partire dal museo retico di Sanzegno. Questo percorso parte dal Museo Retico di Sanzegno per terminare all’VIII stazione della bella Via Crucis marmorea che conduce al Santuario. Ma è tutta la zona ad essere magica, si attraversano percorsi suggestivi, vigneti e meleti, carichi di frutta matura dai colori e dai profumi spettacolari. Un indimenticabile incontro con la natura e con la spiritualità di cui il Santuario di San Romedio è carico.